FAQ a cura del dott. Massimo Scarpetta,
esperto di organizzazione e amministrativo & membro della Consulta Nazionale CNEC
Secondo il Regolamento Case per ferie è obbligatoria una sala comune per gli ospiti? Le sale comuni della case per ferie dedicate agli ospiti, regolarmente registrate nella SCIA, possono essere utilizzate per altro?
La legge regionale nr. 13/2007 e ss.mm.ii e regolamento regionale 8/2015 e ss.mm.ii prevede:
- Possibilità di fornitura di altri servizi complementari nello specifico servizio di ristorazione, MA PER I SOLI OSPITI ALLOGGIATI e nel rispetto della normativa vigente.
- Sale comuni (sala lettura, per usi polivalenti, ecc.): una o più sale comuni, distinte dall’eventuale locale adibito a cucina, per una superficie complessiva di almeno 20 mq per i primi 10 posti letto con incremento di 0,5 per ogni ulteriore posto letto, utilizzate dagli ospiti per sala lettura e per usi polivalenti. Quindi, se la struttura è autorizzata per 40 posti letto la/e sala/e deve essere di almeno 35 mq. Vi è l’obbligo di un apparecchio televisivo nella sala comune.
Questa tipologia di servizi complementari e/o sale devono essere intese per i soli ospiti alloggiati si conferma dunque che la sala a disposizione degli ospiti è obbligatoria.
Alcuni ospiti di gruppi religiosi ci hanno chiesto una cappellina dove pregare e abbiamo dedicato una stanza singola a piano terra per questo. Possiamo continuare a farlo? Non è una cappellina dove è presente il Santissimo che avrebbe tutto un iter presumo al Vicariato… ma solo una stanza arredata in modo utile per questa necessità di sola preghiera silenziosa. Possiamo mantenerla così?
Tutti gli spazi regolarmente indicati in planimetria in fase di autorizzazione (si ribadisce regolarmente indicati) sono da considerarsi autorizzati. Dunque, una stanza adibita a cappellina è considerata dalla legge una “sala comune” che può essere messa a disposizione. Nel caso invece fosse messa a disposizione una sala “fuori dalla planimetria” autorizzata, questo non sarebbe corretto.
Dove leggiamo la tipologia di utenza nella nostra SCIA?
Nella SCIA non viene riportata la tipologia di utenza. La tipologia di utenza viene indicata con una dichiarazione sostitutiva ai sensi del DPR 445/2000 resa dalla legale rappresentante e allegata alla pratica SCIA in fase di invio SCIA o modifica SCIA.
Essere “Casa per Ferie” a volte sembra penalizzante, sarebbe opportuno trasformarsi in Albergo? Cosa cambierebbe? L’IMU? Di quanto?
No, il passaggio da Casa per Ferie ad Albergo cambia sotto tanti aspetti, difficile da riportare in questa sezione. Solo a titolo di esempio: in primis si rende necessario (ove possibile) una variazione della categoria catastale con tutto ciò che ne consegue. Si comprende lo scoraggiamento ma, ad avviso dello scrivente, con una serie di accorgimenti “amministrativi-gestionali” si potrebbero effettuare alcune attività ovviando parzialmente alle limitazioni.